Aggiornamenti divulgativi sul tumore del polmone e sulle nuove cure.
Le notizie seguenti sono tratte dal sito di Oncologia di Repubblica e hanno intento divulgativo.
TUMORE DEL POLMONE, COS'È E COME
DIAGNOSTICARLO
IL Tumore del polmone si può
sviluppare dalle cellule che costituiscono bronchi, bronchioli e alveoli e può
costituire una massa che ostruisce il corretto flusso dell'aria, oppure
provocare sanguinamenti polmonari o bronchiali. Il tumore può estendersi ai
linfonodi del torace e anche ad altri organi. È una patologia subdola che,
spesso, non presenta sintomi fino allo stadio avanzato. Non vi è accordo fra
gli esperti sull’opportunità di sottoporre a esami periodici le persone a rischio
(fumatori o ex-fumatori).
Non esiste un solo tipo di tumore al polmone. Si distinguono due tipi principali di cancro del
polmone a seconda dell’aspetto delle cellule all’esame microscopico:
1. non a piccole
cellule (la forma più comune), i cui tipi più frequenti
sono:-
carcinoma a cellule squamose: è il tipo più diffuso negli
uomini, origina dalle cellule che rivestono le vie respiratorie (rappresenta il
25-30% dei tumori del polmone).
- adenocarcinoma: è il tipo più diffuso (45%),
si sviluppa dalle cellule che secernono il muco. È il tumore polmonare più
frequente tra chi non ha mai fumato.
- carcinoma a grandi cellule: è meno frequente (10-15%),
il nome deriva dalle grandi cellule tondeggianti che si evidenziano quando si
esamina un campione bioptico al microscopio
2. a piccole
cellule o "a chicco d'avena”, così definito dalla
caratteristica forma delle cellule (meno frequente, ma con maggiori probabilità
di diffondersi ad altri organi).
Numeri. Ogni anno si
registrano in Italia circa 41.000 nuovi casi di tumore del polmone (circa il
30% nelle donne). Rappresentano l’11% di tutte le nuove diagnosi di cancro
nella popolazione generale (più in particolare, il 15% di queste nei maschi e
il 6% nelle femmine). La percentuale di sopravviventi a 5 anni fra i malati di
tumore del polmone è moderatamente aumentata tra i primi anni ’90 e la fine del
primo decennio del 2000, passando dal 10 al 14% nei maschi e dal 12 al 18%
nelle femmine.
Sintomi e diagnosi. Anche se
fortunatamente non sono sempre indicativi di un tumore polmonare, sarebbe
opportuno che soprattutto le persone a rischio non sottovalutassero i sintomi.
Tra questi: tosse secca con catarro (talora striato di sangue), difficoltà
respiratorie, piccole perdite di sangue con i colpi di tosse, dolore al torace,
perdita di peso, stanchezza. L’esame diagnostico più avanzato per individuare
la malattia è la TAC 3D a spirale. Esistono poi l’esame dell’escreato che è il
test più semplice e meno costoso (l’analisi delle cellule nello ‘sputo’ del paziente). Un altro è la broncoscopia
(consente la visione diretta dei bronchi) e l’agobiopsia percutanea sotto guida
TAC (permette il prelievo di alcune cellule della lesione sospetta mediante un
ago introdotto all’esterno della parete toracica).
AGGIORNAMENTI
SU CURE PER IL TUMORE POLMONARE
http://www.repubblica.it/oncologia/terapie/2016/08/04/news/immunoncologia_i_test_e_le_prossime_sfide_del_pembrolizumab-145143203/
La Commissione europea ha
autorizzato la commercializzazione di pembrolizumab in tutti i 28 Paesi membri
dell'Unione: la molecola Msd, al centro di oltre 270 studi clinici su 30 tipi
di cancro e già disponibile per il trattamento del melanoma, potrà essere
impiegata con un dosaggio di 2 mg/kg ogni tre settimane per pazienti con
carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico e
già curati con chemioterapia.
TERAPIE
ONCOLOGICHE, SEGUIRE I MUTAMENTI CELLULARI PER NEUTRALIZZARE MEGLIO I TUMORI
http://www.repubblica.it/oncologia/terapie/2016/07/01/news/tumore_polmone-142427685/
Secondo uno
studio pubblicato su Science, la maggiore proporzione delle mutazioni
del tipo omogeneo, quelle presenti in tutte le cellule tumorali, si correla a
un miglior esito clinico.